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Data di pubblicazione: 16 agosto 2018

Ha senso parlare di sicurezza stradale?

poliziamunicipale.it
Liguria

Sarà un ferragosto che l'Italia ricorderà a lungo. Una data cerchiata in rosso sul calendario del dolore, ed anche della vergogna,per un paese che sembra cadere letteralmente a pezzi. Intorno a mezzogiorno della vigilia, un lungo tratto del viadotto Morandi, su cui corre l'autostrada A10, è crollato, trascinando con se veicoli e vite umane, in un film purtroppo già visto e senza lietofine.

Adesso partiranno i processi, si cercherà il colpevole, il capro espiatorio, qualcuno che paghi per tutti almeno davanti all'opinione pubblica, salvo poi dimenticarsi di ogni cosa alla prossima tragedia. 

 

Forse sarebbe ora di includere nel più ampio concetto di "sicurezza stradale" anche una seria e costante manutenzione dell'esistente, anche se politicamente paga meno della cantierizzazione di qualcosa di nuovo. Forse sarebbe ora di introdurre nel più ampio concetto di "controlli" anche quelli sulle opere, e sul modo in cui vengono spesi gli introiti dei pedaggi, per i quali quasi annualmente si assiste ad un aumento, col benestare della competente autority. Forse sarebbe il caso di rendersi conto di quanto inestimabile sia il danno provocato da una simile tragedia, in termini di vite umane, di immagine, di credibilità di un paese sempre più avvitato su se stesso.

 

Sarebbe poi auspicabile, per una volta, che parte delle energie normalmente impiegate per capire se questa tragedia si poteva evitare, vengano utilizzate per evitare che se ne verifichino altre, per non trovarci a ripetere le stesse cose da qui a qualche tempo.

 

Redazione di poliziamunicipale.it

Mavino Michele

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